SCIOPERO UNITARIO NELLA GIUSTIZIA: L'ennesima piazzata della FLP, IL VERO SCIOPERO E' IL 5 DICEMBRE

Roma -

Dopo aver letto la fantasiosa notizia di un presunto sciopero unitario concordato tra i sindacati intervenuti all’assemblea tenuta a Roma il 18 novembre u.s. (RdB P.I. - CGIL – UIL – FLP – UGL) ci vediamo costretti a precisare che la RdB P.I. , confermando lo sciopero nazionale del personale giudiziario indetto per il 5 dicembre 2008, non intende condividere alcuna azione di protesta con le sigle sindacali che con la firma di un penoso contratto per il biennio economico 2008/2009 hanno implicitamente accettato il pesante taglio delle dotazioni organiche e delle risorse del F.U.A. e, pertanto, vanificato ogni possibile riqualificazione professionale dei lavoratori giudiziari.

Tale posizione, inequivocabilmente assunta dal rappresentante nazionale RdB P.I. nella concitata riunione del 18 novembre, era stata già precedentemente comunicata al comitato di lotta nel documento che , per onore della verità, riportiamo di seguito.

Ai colleghi del comitato di lotta dei lavoratori giudiziari romani.

Riscontrando la richiesta di codesto comitato, confermo - come già anticipato per le vie brevi - che la RdB P.I. ha autonomamente proclamato per il 5 dicembre p.v. lo sciopero nazionale del personale giudiziario.

Dopo aver convintamente condiviso e concordato le rivendicazioni di cui alla piattaforma sottoscritta il 9 ottobre 2008, la RdB P.I. ha poi verificato la totale inattendibilità di talune OO.SS. che hanno confermato di prediligere la concertazione al più genuino - e oggi più che mai necessario - antagonismo sindacale.

Il protocollo d'intesa firmato il 30 ottobre a Palazzo Chigi e la successiva sottoscrizione dell'ipotesi d'accordo del CCNL per il biennio economico 2008/2009 del Comparto Ministeri sono l'evidente testimonianza del più scandaloso trasformismo sindacale: prima il rabbioso dissenso per le devastanti misure adottate dal Parlamento con la Legge n. 133/08, poi il devoto consenso per l'impoverimento dei lavoratori ministeriali e l'annientamento dei loro diritti.

Tuttavia anche a questo fallimentare contratto si troverà un rimedio: ci proporranno l'ennesimo ricorso!

La RdB P.I. che da molti anni sostiene con convinzione e coerenza le sacrosante rivendicazioni dei dipendenti giudiziari (riqualificazione per tutto il personale, completa pensionabilità dell'indennità di amministrazione, storicizzazione del premio di produttività collettiva) è convinta che per il conseguimento dei migliori risultati sia indispensabile l'unità dei lavoratori, e non anche dei sindacati che spesso purtroppo perseguono altri obiettivi.

Riservando ulteriori precisazioni alla prossima assemblea del personale, rinnovo a codesto comitato di lotta - a nome e per conto del Coordinamento Nazionale RdB P.I. Giustizia - la più ampia disponibilità a sostenere azioni di lotta e di mobilitazione dei lavoratori giudiziari.

Cordialità.

p/Coordinamento Nazionale Giustizia

Giovanni Martullo

Sempre per onore della verità occorre precisare che al termine della citata e concitatata assemblea, dove emergevano tra le varie sigle sindacali divergenze sui tempi e le modalità di lotta per motivazioni diverse, il comitato di lotta proponeva ai lavoratori rimasti in assemblea, ricevendone l’approvazione a maggioranza, di intraprendere (dal 1° dicembre 2008) la protesta sul rigoroso rispetto delle mansioni e di invitare i sindacati ad individuare un’azione di protesta, finanche uno sciopero, in concomitanza dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2009.

Pertanto in detta assemblea nessun impegno è stato preso dalle OO.SS. circa uno sciopero unitario della Giustizia nè tanto meno è stato individuato il periodo.

Non vorremmo che ancora una volta si tenti, per interessi di parte e per mancanza di scrupoli, di spaccare i lavoratori disorientandoli. Troviamo che sia scorretto e strumentale boicottare iniziative di lotta che vedono finalmente, dopo anni di letargia, un nuovo protagonismo dei lavoratori della giustizia che intendono rivendicare attraverso il conflitto i diritti, il salario la dignità.

La RdB P.I. propone, da anni, un progetto chiaro e coerente che intende perseguire "senza se e senza ma" nell'esclusivo interesse dei lavoratori. Su questo progetto è fondamentale l'unità dei lavoratori è per questo che chiediamo a tutti i lavoratori, forti dellla coerenza e della passione per il nostro impegno, di condividere e partecipare compatti

Venerdì 5 dicembre sciopero nazionale della Giustizia con manifestazioni nelle principali città.

 

Passa dalla tua parte.

La RdB P.I. sei tu, aderisci per scelta e per convinzione.